La Stella del Mare Rievoca l’approdo tra danze, fuochi, musica teatro e costumi rinascimentali.
Si tratta di una nutrita kermesse ricca di appuntamenti, dove non mancheranno centinaia di figuranti in costume, sbandieratori, tamburi, cavalieri a cavallo, spettacolari giochi pirotecnici, esibizioni di falconeria, performance teatrali e di danza, approfondimenti culturali, concerti, a cui parteciperanno i più prestigiosi gruppi storici del Lazio e importanti ospiti dall’Italia e dall’Europa, venuti ad omaggiare la nostra splendida cittadina: la Federazione Manifestazioni Storiche del Lazio, la Federazione Italiana Giochi Storici, la Confederazione Europea Feste e Manifestazioni Storiche.
L’avvenimento storico che si vuole rievocare è collocato nell’anno 1550, in cui la statua lignea della Madonna delle Grazie, proveniente dall’Inghilterra e diretta verso Napoli per sottrarla alle persecuzioni contro le immagini sacre voluta da Enrico VIII, approdò fortunosamente nelle spiagge nettunesi a seguito di una violenta tempesta a largo delle coste laziali. La statua fu da subito amatissima e venerata dai cittadini, diventando presto patrona di Nettuno.
Si comincerà Venerdì 3 maggio alle ore 19,00 in Piazza San Giovanni, dove la Compagnia teatrale I Liberi Teatranti ed i figuranti della Associazione La Stella del Mare daranno vita ad uno spaccato di vita rinascimentale. Assisteremo ad un grande teatro itinerante che saprà farci rivivere le magiche atmosfere del 1550 e ci introdurrà nella storia dell’evento.
Il popolo di Nettuno, nell’antico costume cinquecentesco si porterà quindi alle ore 20,00 sulla spiaggia antistante il Santuario di Nostra Signora delle Grazie e S. Maria Goretti dove, secondo un manoscritto del 1718, avvenne l’approdo.
La statua della Madonna delle Grazie arriverà intorno alle 21,00, trasportata da una piccola barca a remi governata da marinai in costume d’epoca e approderà contornata da una coreografia luminosa in cielo e in acqua, accompagnata da una miriade di imbarcazioni illuminate e pavesate a festa, culminando in un momento solenne di grande spirito religioso e mistico e dei spettacolari fuochi pirotecnici.
La giornata di Domenica 5 maggio inizierà con un momento di approfondimento culturale: alle ore 11,00 presso l’Hotel Astura, vi sarà una Conferenza sull’”Evoluzione del costume storico dal Medioevo al Rinascimento”, tenuta dallo storico Prof. Clemente Marigliani.
Si proseguirà alle 16,30 con il 3° Raduno Regionale delle Manifestazioni Storiche del Lazio cui parteciperanno decine di gruppi storici provenienti da tutta la regione: le città di Anzio, Anagni, Cave, Genazzano, Carpineto Romano, Sermoneta, Cori, Palestrina, Priverno, Vallecorsa, Roccantina, Paliano, Norma e Subiaco.
Musiche e danze riempiranno le piazze con il coinvolgimento delle scuole di danza Gemy School e I primi passi, mentre il gruppo di musica folk proveniente da Ferrara, I Cisalpipers, suoneranno cornamuse e strumenti rinascimentali. Gli Sbandieratori di Artena e i Tamburini di Rocca Antica si esibiranno itineranti per le piazze.
I saltimbanchi de “I Giullari del Diavolo” verranno appositamente da Foligno per incantare le strade di Nettuno con i loro numeri di giocoleria, esibizioni con il fuoco, acrobatica e musica dal vivo, trascinando lo spettatore in un’atmosfera magica, in un gioco fuori dal tempo.
Ma lo spettacolo ci sarà anche sui cieli nettunesi: La Compagnia dei Falconieri Romani organizzerà degli spettacoli di falconeria, dove uccelli rapaci di varie tipologie come falchi, aquile e avvoltoi si esibiranno in delle prestazioni a volo libero, sotto la guida di falconieri addestrati.
Il grande Corteo Storico, formato da oltre seicento figuranti in costume rinascimentale partirà alle 18,30 dal Santuario e si snoderà lungo tutto il lungomare fino ad arrivare alla Chiesa di San Giovanni per rendere un ultimo omaggio alla Madonna delle Grazie, patrona della città.
La “Meravigliosa storia dell’approdo del 1550” vuole promuovere la riscoperta e la valorizzazione della storia del territorio nettunese rievocando un evento che rappresenta un momento significativo della storia rinascimentale della città.