La notte tra il 6 e il 7 aprile del 1520 moriva a soli 37 anni uno dei più geniali artisti di tutta la storia dell’arte: 𝗥𝗮𝗳𝗳𝗮𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝗮𝗻𝘇𝗶𝗼. Dal giorno della sua morte. misteriosa e prematura, parte la seconda puntata di “Ulisse“ https://www.raiplay.it/progr…/ulisseilpiaceredellascoperta dedicata al grande pittore, in o̲n̲d̲a̲ ̲m̲e̲r̲c̲o̲l̲e̲d̲ì̲ ̲2̲3̲ ̲s̲e̲t̲t̲e̲m̲b̲r̲e̲,̲ ̲a̲l̲l̲e̲ ̲2̲1̲.̲2̲5̲,̲ ̲s̲u̲ ̲R̲a̲i̲1̲.̲
𝗔𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗮 racconta vita e opere di Raffaello partendo dal luogo dove l’artista, unico fra i grandi del Rinascimento, è sepolto: il Pantheon. Un percorso a tutto tondo per capire come un giovane nato in una città di provincia, Urbino, sia riuscito a trovare il suo spazio in un’epoca che vedeva la presenza contemporanea di altri due grandi geni del Rinascimento, 𝐿𝑒𝑜𝑛𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑒 𝑀𝑖𝑐ℎ𝑒𝑙𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑜 fino a diventare, in poco tempo, un “artista divino”, amato dai papi e osannato da principi e cortigiani.
𝐑𝐚𝐟𝐟𝐚𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞, 𝐦𝐚 𝐮𝐧 𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐑𝐢𝐧𝐚𝐬𝐜𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨: amante appassionato dell’arte antica e della sua tutela, architetto innovativo, scenografo, archeologo, “manager” di una delle botteghe più esclusive di tutta la storia dell’arte, e anche poeta. Molte le sue “tracce” nella Città Eterna, dai Palazzi Vaticani alla Domus Aurea, dal Foro Romano a Villa Farnesina, che custodiscono capolavori immortali.
C’è, però, anche un altro aspetto che forse pochi conoscono: Raffaello è stato un grande amatore che ha amato le donne ed è stato riamato, tanto che per secoli la passione amorosa è stata considerata la causa della sua morte prematura. Una morte che ancora oggi, dopo 500 anni, lascia spazio alle più diverse interpretazioni.
Ad accompagnare il racconto ci sono gli interventi degli storici Lucio Villari, Antonio Forcellino e Nanà Cecchi, le interpretazioni di Gigi e Carlotta Proietti e la partecipazione di Flavio Parenti, nelle vesti dell’artista.
Fonte: UFFICIO STAMPA RAI